Scontrino parlanteVITELLONE DI RAZZA PIEMONTESE

La razza del Vitellone Piemontese, ha origine da due ceppi diversi: il primo proveniente dall'India all'incirca fra i due e i cinque secoli  fa, mentre il secondo deriva da uno zebuino proveniente dal Pakistan occidentale circa trentamila anni fa. Entrambi rimasero intrappolati fra le Alpi e i fiumi esistenti allora, insediandosi così nel territorio piemontese.

Facendo un salto di svariati secoli, giungiamo al 1872, quando il professor. Domenico Vallada descrisse ben cinque tipologie di bovini esistenti in Piemonte:

  • La razza scelta della pianura a destra del Po, dalle grandi dimensioni (mantello grigio/bianco) ideale per il lavoro, il latte e la carne;
  • La razza ordinaria di dimensioni più piccole, dal mantello fromentino e adatta per il lavoro e la carne;
  • La razza Luserna, dal mantello grigio porcellana;
  • La razza Canavese, molto grande, dalla corporatura tarchiata e dal mantello fromentino;
  • La razza Demonte, di piccola stazza, color fromentino e adatta per la produzione di latte e carne.

Per una mutazione genetica naturale, ai primi del Novecento, nel Comune di Guarene d'Alba, nacque un vitello cosiddetto “a groppa doppia” o “groppa di cavallo”, che diede origina a quella che gli allevatori locali chiamarono "sotto razza albese". Dagli anni Trenta iniziò invece un'accurata selezione della razza. Negli anni Sessanta si costituì l'Anaborapi. Dal 1976 la razza piemontese viene selezionata esclusivamente per la produzione di carne.

Qualità nutritive, organolettiche e alimentari

Oro rosso

la carne di razza piemontese è considerata oggi, la più pregiata al mondo, per la resa in carne, e   grazie alle sue eccezionali caratteristiche nutrizionali e dietetiche, essendo un carne magra, tenera e saporita. Numerose ricerche scientifiche Xhanno dimostrato che la carne bovina di razza piemontese, dal sapore inconfondibile, è particolarmente povera di grasso con solamente lo 0,5% - 1% contro il 3% delle altre razze bovine. Si può definire un alimento ottimamente bilanciato dal punto di vista sia dell'apporto totale di grasso (quantità), sia dal punto di vista della distribuzione degli acidi grassi (qualità del grasso). Ha infatti una concentrazione di grassi saturi piuttosto ridotta (37%) ed  levata percentuale di grassi insaturi (63%), dati che  hanno influenzato favorevolmente poi gli indici aterogenico e trombogenico, ponendo questo prodotto sugli stessi livelli del pesce.
Si contraddistingue inoltre per una scarsa presenza di tessuto connettivo fra le fibre muscolari, che la rende particolarmente tenera alla masticazione.

Le caratteristiche di una carne di prima scelta

Per ottenere una carne di ottima qualità occorrono la razza giusta e un'alimentazione corretta. La razza è quella di cui abbiamo parlato finora e sulle sue proprietà c'è poco da aggiungere. Per quel che riguarda l'alimentazione, la nostra macelleria si rivolge a un allevamento, situato in  Piemonte, dove si trova la più alta concentrazione di vitelli di razza piemontese: l'Azienda di Luigi Carlo Vallino, il quale alimenta i suoi animali con materie prime nobili che vengono miscelate nel suo impianto, così da poterle verificare personalmente ed essere certo che siano di prima qualità e prive di tossine.
Il mangime degli animali è quindi composto da: mais, soia, orzo, frumento, crusca, polpe di barbabietola, soia integrale, lino, fiocchi di fave, integratori vitaminici, integratori minerali, paglia e fieno a volontà. Non sono invece presenti insilati e grassi animali aggiunti. Tutto è curato nei minimi particolari come anche il trasporto fino al macello che avviene prestando molta cura a non provocare stress negli animali. Tutto l'alimentazione che viene somministrata agli animali  è dichiarata e messa per iscritto sullo scontrino di vendita.
Il tutto è garantito dal  Disciplinare di Etichettatura Volontaria IT 079 ET ISO 22005: O8.
In questo modo la nostra macelleria garantire ai propri cliente finali un'ottima carne di vitellone Piemontese.

Per informazioni chiamaci (+39) 055 820976 o compila il seguente modulo:

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